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Certificado Gianluigi Pirrera-award_01.j
23 Novembre 2018, Madrid

La nostra esperienza sulla lombrifiltrazione e l'operare in aree a rischio desertificazione ci ha portato a lavorare sui tecnosuoli. Riusciamo a creare tecnosuoli di qualità, derivanti dalla miscela di più componenti,  quali carti di vegetazione, biomasse spiaggiate (in particolare Posidonia oceanica), terre di scavo, sfabbricidi, FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano), etc.). Il riutilizzo di queste matrici va a trasformare quelli che sono considerati rifiuti da smaltire, e quindi costi per le Amministrazioni Comunali e i cittadini, in risorse, secondo principi di economia circolare. I nostri tecnosuoli possono essere impiegati in aree degradate e povere di suolo (cave, discariche, etc.) per interventi di ingegneria naturalistica e recupero ambientale; in questo modo possiamo ricreare uno strato di suolo fertile utile per l’attecchimento e lo sviluppo della vegetazione.
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Tecnosuoli con logo Biocity.jpg

PERCHE' I TECNOSUOLI?


Perché sono:

  • Una Soluzione NBS (Nature Based Solution); 

  • Economia circolare con riutilizzo scarti di lavorazioni e rifiuti

  • Riconversione dei costi di smaltimento

  • Sostenibilità ambientale

  • Recupero di volumi utili trasformati in suoli per interventi di riqualificazione

Le nostre esperienze                                  Le nostre ricerche​

Brochure tecnosuoli

Info

Le nostre pubblicazioni su Tecnosuoli&Vermicompost

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  1. Pirrera G., Ferrara L.M. (2019) University of Milano-Bicocca, Milano “Technosoils as an help from Nature & Anthropocene Activities to ecological restoration”, Nature and society facing the Anthropocene challenges and perspectives for landscape ecology, 10th World Congress of the International Association for Landscape Ecology, SIEP IALE

  2. Pirrera G., Ferrara L.M. (2018) –  “New Scenarios From Ecological Restoration Work to contain the Risk of Desertification in Custonaci” X AEIP-APENA-EFIB-ECOMED conference: Soil and Water Bioengineering in the Mediterranean ecoregion. ECOMEDBIO EFIB Award-European Soil and Water Bioengineering for “Better comunication in the congress”, Madrid Spain

  3. Pirrera G. (2018) - “Recupero di Materiali di Scarto per la Prevenzione del Rischio Desertificazione a Custonaci (Trapani – Sicilia)”, Affrontare la desertificazione nel Mediterraneo col Cocoon, Roma

  4. Pirrera G., Calvo R., D’asaro F., Ferrara L.M., Lo Nardo C. (2017) “Technosoils for the prevention of desertification risk” - L'Ingegnere Italiano - n. 3/2017 - Edizione Speciale World Engineering Forum 2017 PAG.57, 59

  5. Pirrera G. (2017) “Acqua&Suolo: la rinaturazione come motore di sviluppo” - Sicily: Landscape in motion. Lo sviluppo del paesaggio nelle strategie di sostenibilità, Giarre, Catania, Italia.

  6. Pirrera G., Ferrara L.M. (2017). “Utilizzo di frazione organica stabilizzata da scarti di vegetazione e di vermicompost per i tecnosuoli” 3rd International Symposium of Soil and Water Bioengineering - Materials and Techniques in Ecological Restoration, Sant’Agata di Militello, Messina, Italia  

  7. Pirrera G., Ferrara L.M. (2017) “Recupero di scarti di vegetazione e ammendanti compostati per la prevenzione del rischio desertificazione” Convegno Ingegneria Naturalistica in Ambito Mediterraneo, Roma, Italia

  8. Pirrera G., Ferrara L.M. (2017). “Applications of woosworms and materials for prevention the desertification risk and technosoils” International Symposium on Soil and Water Bioengineering in a Changing Climate, Glasgow, Scotland, UK.

  9. Ferrara L.M. (2017). “Effetti del vermicompostaggio su residui di Posidonia oceanica” Tesi di laurea, Università degli Studi di Palermo

  10. Calvo R. Pirrera G., D’Asaro F. (2016) “Materiale orgánicos de reúso para las obras de Bioingeniería del Paisaje”IX Congreso Internationale Bioingeneria del paisajie EFIB San Sebastian Donostia

  11. Giannitrapani E., Ianni F., Pirrera G. (2015) “Indagini archeologiche e interventi di restauro del paesaggio antico nell’insediamento di età greca arcaica di Rocche a Pietraperzia” Geologia dell’Ambiente Supplemento al n° 2/15  ISSN 1591-5352 PAG. 64-77​

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 (Aggiornato a novembre 2019)

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