Il restauro della foce del fiume Acquicella compendia in poco spazio vari concetti di ingegneria naturalistica, di idraulica fluviale naturalistica, di depurazione naturalistica con ecosistemi filtro e di restauro dunale. Il restauro della foce del fiume Acquicella nasce come misura di compensazione prescritta dalla Commissione Nazionale VIA per i lavori di costruzione della nuova darsena nel Porto di Catania. Il fiume attraversa la città riversando con piene rapide sulla costa, già occupata da intensa viabilità con una rotonda in area di foce, rifiuti e reflui non trattati.

All’obiettivo principale di riapertura naturalistica della foce è stato associato quello di ricostruzione delle dune totalmente scomparse.

Oltre agli interventi sopra citati si è dovuto necessariamente aggiungere un trattamento depurativo. Questo avviene con depurazione naturale: in sx idraulica mediante fitodepurazione con Phragmites australis e Typha sp. e lagunaggio, in dx idraulica mediante fasce tampone arborate inverse.

 Le piante utilizzate per i lagunaggi sono state esclusivamente prelevate nell’area di foce e messe a dimora sia mediante trapianto di rizomi (Phragmites australis, Typha sp., Juncus sp.), che di ecocelle miste prelevate a monte direttamente in alveo.

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Sono stati realizzati:
1. la fitodepurazione e il lagunaggio delle acque del fiume;
2. il ripristino e il restauro delle dune;
3. passerelle e sentieri;
4. opere di sostegno in legno;
5. gabbionate rinverdite;
6. cannucciati per il birdwatching.

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I lavori hanno apportato dei grandi benefici ambientali, testimoniate da eccezionali schiuse di Caretta caretta.

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Download articolo 27/07/2015 "La Sicilia" Catania

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